La CNA della Liguria ha raccolto l’iniziativa partita dal presidente dell'Associazione Arti e Mestieri, Salvatore De Rosa, che intendeva proporre alla Regione Liguria l’istituzione del marchio di qualità "ARTIGIANI in LIGURIA” al settore marmo-lapideo.
Da tempi remoti opera su Genova un gruppo
d’imprese artigiane operanti nel settore, con una concentrazione in Val
Bisagno e in particolare nella zona di Staglieno. Attività concernenti
la lavorazione del marmo trovano poi un fertile terreno d’insediamento
nei comuni della Valle del Magra a ridosso della vicina zona di
estrazione delle cave di marmo di Carrara. Altre attività sono diffuse
in tutta la regione. Inoltre, la tradizionale attività della lavorazione
della Pietra di Finale, nonché lavorazioni concernenti la pietra di
Luserna, il granito e altre pietre. Un tempo si estraeva in Liguria il marmo rosso di Levanto.
Esistono diverse attività ad alta specializzazione nel campo dei marmi
tra le quali lavorazioni di carattere artistico, lavorazioni legate
all’uso nel campo delle costruzioni, della pavimentazione, di
complementi d’arredo.
L’iniziativa alla quale hanno, al momento, aderito oltre 40
imprese, ha come scopo quello di aiutare le imprese stesse in questa
particolare e difficile situazione di crisi e difficoltà.
Il marchio “ARTIGIANI IN LIGURIA” è stato istituito dalla
Regione Liguria e viene rilasciato dalla commissione Regionale per
l’Artigianato, che ha sede presso gli uffici della Regione. Al momento
il marchio interessa 10 mestieri tradizionali dell’artigianato ligure.
Altri 5 sono in fase di riconoscimento. Si prevedono, per il futuro,
ulteriori allargamenti a nuovi settori.
L’ottenimento del marchio prevede il rispetto di un
disciplinare, che è depositato, e costituisce un indubbio aiuto
commerciale, come visibilità e come garanzia alla clientela. Sono
previsti poi specifici benefici come quello di partecipare gratuitamente
ad alcune manifestazioni fieristiche o a godere dell’inserzione in
siti e guide.